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Attilio Scienza

La Bellussera. Storia di un’invenzione che innovò la viticoltura

La Bellussera. Storia di un’invenzione che innovò la viticoltura

Il libro è dedicato alla Bellussera, particolare forma di allevamento della vite nata a Tezze di Piave verso la fine del 1900 da un'invenzione dei fratelli Bellussi, da cui il nome. Bell'esempio di tecnica viticola, di conoscenza e di mestiere, la Bellussera diventa un vero e proprio paradigma: memoria vivente di lavoro, di cultura e di identità dei territori lambiti dal fiume Piave. Una memoria che questo libro si augura di contribuire a preservare, nonostante il dilagare sempre più diffuso di metodi di produzione viticola intensiva in contrasto con questo tipo di allevamento.

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Vini di confine

Una sorta di viaggio dantesco nel mondo della viticoltura. Così si potrebbero definire queste pagine nate dalla mente e dalla competenza del professor Attilio Scienza e dalla penna di Serena Imazio.

Anche qui troviamo maestro e discepolo, Ambrogio e Agostino, che assieme percorrono tutta la Lombardia alla scoperta dei vitigni e degli ottimi vini che si producono.

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Atlante geologico dei vini d’Italia

Un libro autorevole sul vino italiano in rapporto alle caratteristiche del suolo. Di area in area - dal Barolo al Nerello, fra DOC e DOCG - uno alla volta, ciascun territorio è schedato e analizzato: origine, natura e formazione del suolo, profilo climatico, coltivazione agricola, vinificazione. Nell'introduzione, chiariti i concetti essenziali, scorriamo la carta geologica italiana con i 35 vitigni autoctoni e i 5 internazionali che sono l'anima dell'infinita varietà della nostra produzione. Infine, caratteristiche fondamentali del vino e degustazione di 4 bottiglie. Un'opera di consultazione, innovativa nell'impianto, pensata per tecnici, sommelier e cultori del vino che vogliono avvicinarsi ai grandi vini italiani in modo tecnico ma del tutto accessibile.

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La vite e il vino

Il vino-alimento era percepito come prodotto che doveva presentare caratteristiche essenziali tra cui la conservabilità. Il vino-piacere è invece il risultato della conoscenza dei fenomeni chimici e biologici e del loro controllo.
I temi qui sviluppati non sono esclusivamente vinicoli, ma si è voluto mettere in evidenza quello spazio culturale compreso tra la viticoltura e l'enologia, di solito trattato in modo superficiale, che riguarda appunto l'interfaccia vite-vino, dove avvengono i processi più importanti ai fini della qualità.

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