Windows on the World Complete Wine Course
In the clear, engaging style that has made this comprehensive book a national and international favorite for more than three decades, Kevin Zraly&;America's ultimate wine educator and the creator of the Windows on the World Wine School&;demystifies every aspect of wine: from grape varieties and their flavors, different types and styles of wines, and how they&;re produced, to the latest winemaking developments, how to read a wine label, and the physiology of smell and taste. Covering the world of wine from the renowned reds of Bordeaux and California to the cutting-edge whites of Washington State and New Zealand, this essential volume features lush new photographs, a wealth of enlightening infographics, clear maps of each region, guided tastings, the best 500 wines in the world under $30, and hundreds of labels to help you identify wines worth tasting. Completing this must-have guide are notes on food pairings, frequently asked questions, a directory of resources, and a glossary of select terms. This newly revised and expanded 2017 edition introduces a fresh new interior design, the latest vintages to savor, and much more for beginners and experts alike.Ā The Windows on the World Complete Wine CourseĀ will give you all the tools you need to discover and enjoy the perfect wines for you.
Altre informazioni āL’arte e la scienza del Foodpairing
Se alcuni abbinamenti tra cibi ci sembrano insoliti spesso ĆØ soltanto perchĆ© ci manca un riferimento precedente. Non cāĆØ un modo giusto o sbagliato di abbinare gli alimenti, ma cāĆØ una base scientifica per capire quando gli accostamenti funzionano davvero. Da questa convinzione nasce un ampio, approfondito e ricco volume che esplora i sapori del cibo e il mondo degli aromi, chiarendone lāimportanza nella creazione delle ricette, scoprendo come avvenga la percezione degli odori e dei gusti e come essi siano interpretati dal cervello. Attraverso un dettagliato metodo scientifico il team di studiosi di Foodpairing analizza sapori, aromi, componenti odorose di un grandissimo numero di ingredienti provenienti da tutto il mondo, li descrive e li accosta gli uni agli altri. Il risultato ĆØ un enorme repertorio di coppie alimentari, spesso inedite, di immediata comprensione grazie allāuso intuitivo di schemi e infografiche accattivanti. Per esempio, vi siete mai chiesti perchĆ© la panna stia cosƬ bene con la vaniglia o il cioccolato con la menta? Avete mai pensato di accostare il peperone rosso alle ciliegie mature o di preparare una vinaigrette con succo di barbabietola e di bergamotto? Leggendo queste pagine acquisirete gli strumenti per creare ricette e le conoscenze alle quali, finora, soltanto i grandi chef hanno avuto accesso. Il libro si propone di ispirare abbinamenti di cibi e bevande che sappiano sorprendere, incantare i sensi e lasciare il segno.
Altre informazioni āBORGOGNA. Chablis e Grand Auxerrois
Chablis e molto altro. Lāarea piĆ¹ settentrionale di tuttaĀ la Borgogna ĆØ nota per i suoi vini bianchi cristallini, maĀ nasconde insospettabili sorprese di elevato profilo.
LāYonne ĆØ un dipartimento viticolo contraddittorio: daĀ decenni si ĆØ fatta conoscere quasi solo grazie a Chablis,Ā una delle denominazioni dāorigine piĆ¹ celebri al mondo,Ā ma il suo passato ĆØ legato a doppio filo al pinot noir, ilĀ vitigno prediletto dei borgogna piĆ¹ prestigiosi. In questoĀ volume Samuel Cogliati ā coadiuvato da FranƧois MorelĀ e Jean-Marc Gatteron ā ci guida alla scoperta dei pregi eĀ delle ambiguitĆ di un terroir dāeccezione, non sempre valorizzatoĀ come meriterebbe il suo straordinario potenziale.Ā Lungi dal focalizzarsi solo sullo chardonnay, lāautore ciĀ racconta come la Bassa Borgogna accolga da secoli ancheĀ altre cultivar, ed ĆØ pronto a scommettere su un luminosoĀ avvenire per i vini rossi del Grand Auxerrois, comprensorioĀ che include Irancy, Ć©pineuil, Coulanges, VĆ©zelay eĀ altreĀ appellations dāorigineĀ in chiara crescita qualitativa eĀ di consensi.
Altre informazioni āBorgogna, il terroir e il mito
Mettete da parte i luoghi comuni, la retorica di circostanza e i triti discorsi del marketing. Se volete scoprire e comprendere a fondo la vera Borgogna della vite e del vino avete in mano il libro che fa per voi.
La storia, la geografia, lāeconomia, la politica e la cultura sono al centro di questo volume. Strumenti di indagini accurate e meticolose, fondate su unāattenta ricerca di fonti autorevoli, queste discipline ci consentono di ricostruire la genesi e lāidentitaĢ reali del mondo del vino borgognone, con il suo complesso sistema di gerarchie e denominazioni dāorigine. Muovendo dalla ripubblicazione fedele, integrale e commentata delĀ Plan statistiqueĀ del 1861,Ā classementĀ che in CoĢte dāOr serviĢ a lungo (e serve tuttora) da riferimento per delimitareĀ appellations,Ā villages, Premiers crus e Grands crus, questāopera indaga le origini e lāevoluzione del rapporto tra terroir eĀ climats. Studiosi borgognoni del calibro di Marion Foucher, Jean-Pierre Garcia, Guillaume Grillon, Olivier Jacquet, Thomas LabbeĢ, Gilles LaferteĢ ci guidano attraverso un affascinante percorso che dagli esordi del vino moderno di Beaune e Digione giunge alle denominazioni dāorigine delĀ XXIĀ secolo, con la loro articolata stratificazione qualitativa ed enografica. Grazie alle loro ricerche possiamo capire come e quanto il processo di delimitazione e attribuzione di particelle e nomi del vino di Borgogna sia intricato, mutevole, controverso, multifattoriale. Ci accompagna in questo viaggio il lavoro di traduzione, commento e decodifica di Samuel Cogliati.
Altre informazioni āBORGOGNA, CĆ“te dāOr ā Il territorio, i vignaioli, i vini
Per tutti gli appassionati del mondo il nome della Borgogna ā e in particolare la āGrande Borgognaā, ovvero la CoĢte dāOr, detta ancheĀ La CoĢteĀ per antonomasia, formata da CoĢte de Nuits e CoĢte de Beaune ā eĢ sinonimo di grandi vini pregiati.
Attraverso la Storia, la geografia, lāattenzione per il territorio e per la vita del suolo, FrancĢ§ois Morel ci introduce alla piuĢ prestigiosa regione viticola del mondo, patria di cru dai nomi leggendari come Chambertin, RomaneĢe-Conti o Montrachet. La CoĢte dāOr non eĢ peroĢ fatta solo di bottiglie mitiche e inarrivabili: questo volume ci fa scoprire, tra lāaltro, vignaioli meno noti ma sensibili e di grande talento, e ci guida lungo un percorso di comprensione del complesso e affascinante panorama borgognone fatto anche di una visione critica e fuori dal coro.
Altre informazioni āFrench wine. A history
This is a masterful survey of French wine that takes us from the Etruscans through the modern love affair with terroir. For those interested in wine and wine history, Rod Phillips takes us on an adventure that will broaden both our historical knowledge and our palate.
France occupies a special position in the world of wine. Until the late twentieth century, there was a broad and robust consensus, among wine professionals and everyday consumers alike, that France produced the best wines in the world.
Altre informazioni āHistoire sociale et culturelle du vin
De la soif ou du vin, lequel fut premier ? se demandait, entre autres, Rabelais. L'historien Gilbert Garrier lui rĆ©pond que le vin a toujours Ć©tĆ© bien plus qu'un rafraĆ®chissement : c'est un aliment, un plaisir, et c'est aussi un symbole tant culturel que politique et religieux. Cette histoire du vin en France des origines Ć nos jours, est une histoire sociale. Dis moi ce que tu bois et je te dirai qui tu es. En vingt siĆØcles, il s'est produit - et il s'est bu - des vins de paysans et des vins de seigneurs, des vins de bourgeois et des vins d'ouvriers, des vins de prĆŖtres et des vins de princes, des vins de papes et des vins de rois. Des banquets gallo-romains aux pots des comptoirs et aux verres de l'amitiĆ©, il y eut, selon les Ć©poques et les milieux sociaux, des lieux, des moments et des rites diffĆ©rents pour boire le vin. Cette histoire du vin est une histoire culturelle. La consommation du vin est, dĆØs l'origine, un acte profondĆ©ment religieux. Sa diffusion en France, en Europe puis dans le monde entier, accompagne la marche de la civilisation. PoĆØtes et Ć©crivains le cĆ©lĆØbrent, et ce livre est aussi une anthologie de textes sur le vin. Il inspire de nombreuses oeuvres d'art, et prĆØs de cent cinquante illustrations en noir et en couleurs sont directement appelĆ©es par, le texte de l'historien. Assemblage savoureux et savant de moĆ»ts et de mots, ce livre est Ć consommer... sans modĆ©ration!
Altre informazioni āLa Bouteille de vin: Histoire d’une rĆ©volution
Par leurs formes qui varient dans le temps et dāune rĆ©gion Ć lāautre, les bouteilles de vin racontent une histoire passionnante.
Cet ouvrage novateur le montre avec beaucoup de science et de verve. Jamais les vins nāauraient pu vieillir Ć lāabri de lāair et de la lumiĆØre et jamais la personnalitĆ© des terroirs et des millĆ©simes nāaurait pu se rĆ©vĆ©ler avec autant dāĆ©clat sans lāinvention de la bouteille.
La rĆ©volution date du Ier siĆØcle de notre ĆØre, cāest la mise au point de la canne Ć souffler. Au dĆ©but du XVIIe siĆØcle, les productions europĆ©ennes, trop fragiles, ne peuvent servir Ć dĆ©placer des liquides Ć longue distance. Cāest alors quāun pays importateur, lāAngleterre, rĆ©alise la bouteille en verre Ć©pais et noir, Ć©laborĆ©e dans un four chauffĆ© au charbon. Les mĆŖmes Anglais dĆ©couvrent au Portugal les vertus du liĆØge qui permet un bouchage hermĆ©tique et de confier aux bouteilles du vin de qualitĆ©, de les coucher, les transporter et les conserver. BientĆ“t ils inventent encore le champagne mousseux que les FranƧais ne confectionneront quāĆ partir de la RĆ©gence.
Les bouteilles dāoutre-Manche sont en oignon, en poire, puis cylindriques Ć Ć©paules plus carrĆ©es. Les franƧaises, elles, sont plutĆ“t ovoĆÆdes, Ć Ć©paules tombantes, tant en Champagne et en Bourgogne quāĆ Bordeaux oĆ¹, au XIXe siĆØcle, sāimpose la forme cylindrique Ć Ć©paules carrĆ©es. Ć cĆ“tĆ© de ces deux grands modĆØles, certains vignobles en ont imaginĆ© dāautres : la flĆ»te rhĆ©nane, la fiasque paillĆ©e de Toscane, le bocksbeutel en forme de gourde de Franconie, le clavelin du Jura, la petite bouteille Ć col allongĆ© du Tokaji ou du constantia sud-africain, etc.
La Bellussera. Storia di un’invenzione che innovĆ² la viticoltura
Il libro ĆØ dedicato alla Bellussera, particolare forma di allevamento della vite nata a Tezze di Piave verso la fine del 1900 da un'invenzione dei fratelli Bellussi, da cui il nome. Bell'esempio di tecnica viticola, di conoscenza e di mestiere, la Bellussera diventa un vero e proprio paradigma: memoria vivente di lavoro, di cultura e di identitĆ dei territori lambiti dal fiume Piave. Una memoria che questo libro si augura di contribuire a preservare, nonostante il dilagare sempre piĆ¹ diffuso di metodi di produzione viticola intensiva in contrasto con questo tipo di allevamento.
Altre informazioni āAn Itinerary: Containing His Ten Years’ Travel Through the Twelve Dominions of Germany, Bohmerland, Switzerland, Netherland, Denmark, Poland, Italy, … Scotland and Ireland
I am unskilfull in Geography, and much more in the making of Mappes: but according to the faithfull view of my eyes, I will first draw the situation of Jerusalem, and after explaine it aswell as I can.
[...]
Then having received money of a Merchant, I went to the Village Mestre, and there bought of Dutchmen newly arrived in Italy, two horses of my selfe and my man...
Altre informazioni āL’invasione silenziosa. Storia della fillossera nella Sicilia dell’Ottocento
Il volume ricostruisce le vicende riguardanti l'infestazione del parassita Phylloxera vastatrix che nella seconda metĆ dell' Ottocento ha causato la morte di miliardi di piante in Europa.
Altre informazioni āVino al Vino
Figura eccezionale nella storia culturale del novecento, Soldati racconta i suoi tre viaggi compiuti attraverso l'Italia alla ricerca dei vini genuini, alcuni famosi, altri noti, altri ancora no. Ma non si tratta di una semplice guida enologica: ĆØ un libro che parla di paesaggi, di uomini, di case, ville e castelli incontrati e amorevolmente scrutati in un itinerario alla ricerca di una civiltĆ autentica, legata alla terra e al clima, che ha nel vino uno dei suoi prodotti piĆ¹ sinceri, frutto dell'equilibrio tra natura e cultura. Dal Trentino-Alto Adige alla Sicilia e alla Sardegna, l'autore si addentra nella provincia italiana alla ricerca del āvino prelibato, che schiva ogni pubblicitĆ ā, che āvuole essere scoperto e conosciuto in solitudine, o nella religiosa compagnia di pochi amiciā. Pur non essendo un enologo professionista, come tiene piĆ¹ volte a ricordare, Soldati considera ciascun vino dotato di una sua unicitĆ , si impegna a comprenderlo e ne apparecchia un ritratto per i lettori, quasi si trattasse di una persona.
Altre informazioni āIl vino nella Grande Guerra – fronte italiano 1915 – 1918
Se avete fame guardate lontano, se avete sete la tazza alla mano, se avete sete la tazza alla mano che ci rinfresca: la neve ci sarĆ , perchĆ© l'ĆØ figlio di un vecchio Alpino..., recitavano alcuni versi di una canzone degli Alpini dal titolo "Monte Canino", che venivano intonati dai soldati per esorcizzare le traversie e le estreme condizioni della vita in trincea, in quella che fu definita una guerra di posizione, estenuante sotto ogni punto di vista.
Se avete la tazza alla mano... e in quella tazza cosa mettevano questi uomini, oltre al caffĆØ e all'acqua?
La riempivano di vino con quella che era la razione prevista dalle direttive del servizio di vettovagliamento, e che corrispondeva a un quarto di litro al giorno.
Altre informazioni āViticoltura
[...] E l'Opera Nazionale Combattenti, nel XĀ° annuale della sua fondazione, offre al "miles agricola" accanto al vomere lucente, il libro, perchĆ© egli se ne faccia arma per costruire romanamente in silenzio, le maggiori fortune della Patria Vittoriosa.
Altre informazioni āPostmodern Winemaking
InĀ Postmodern Winemaking, Clark Smith shares the extensive knowledge he has accumulated in engaging, humorous, and erudite essays that convey a new vision of the winemaker's craft--one that credits the crucial roles played by both science and art in the winemaking process. Smith, a leading innovator in red wine production techniques, explains how traditional enological education has led many winemakers astray--enabling them to create competent, consistent wines while putting exceptional wines of structure and mystery beyond their grasp. Great wines, he claims, demand a personal and creative engagement with many elements of the process. His lively exploration of the facets of postmodern winemaking, together with profiles of some of its practitioners, is both entertaining and enlightening.
Altre informazioni āIl linguaggio del vino
In che senso un vino profuma di ciliegia e riesco a comprendermi con il mio compagno di degustazione? Il termine āciliegiaā usato durante una degustazione possiede lo stesso significato di quando viene utilizzato nel linguaggio ordinario, oppure ĆØ implicitamente sottoposto a degli slittamenti e a delle riformulazioni? Il linguaggio della degustazione ĆØ insomma una semplice porzione del linguaggio ordinario, o ĆØ qualcosa di diverso? Non solo: cosa ci raccontano le etichette, le retro-etichette e le altre forme di comunicazione del produttore? Cosa significano termini ampiamente utilizzati come āterroirā, āmineraleā, āindustrialeā e ānaturaleā? Con il suo linguaggio liminale, il vino esprime quel senso altro e ulteriore che ci permette di uscire dalla banalitĆ , dallāinsignificanza, dallāindifferenza, per riuscire a significare lāindicibile: un talento unico e inarrivabile. Alla pari del cinema, del teatro e di qualsiasi produzione culturale, il vino possiede, in realtĆ , un linguaggio proprio, attraverso il quale ci racconta storie, politiche, ideologie, sentimenti e interi sistemi culturali. āIl linguaggio del vinoā ĆØ un testo che analizza in maniera rigorosa ma leggera la lingua della piĆ¹ grande bevanda mai creata dallāuomo.
Altre informazioni āLe monde du vin aujourd’hui
La guerre du vin fait rage ! Ainsi titrait la cĆ©lĆØbre revue amĆ©ricaine, Business Week, au dĆ©but des annĆ©es 2000 : "Wine War, How American and Australian wines are stomping the French". Jacky Rigaux poursuit sa croisade pour la dĆ©fense des vins de terroir. Militant de la cause du "vin au naturel", il nous propose dans cet ouvrage une approche plus Ć©pistĆ©mologique et esthĆ©tique que partisane du monde du vin d'aujourd'hui, sans oublier de nous rappeler qu'il demeure avant tout une boisson crĆ©Ć©e pour notre plaisir d'ĆŖtre et de notre plaisir d'ĆŖtre ensemble.
Altre informazioni āAncient Wine
The history of civilization is, in many ways, the history of wine. This book is the first comprehensive and up-to-date account of the earliest stages of vinicultural history and prehistory, which extends back into the Neolithic period and beyond. Elegantly written and richly illustrated,Ā Ancient WineĀ opens up whole new chapters in the fascinating story of wine and the vine by drawing upon recent archaeological discoveries, molecular and DNA sleuthing, and the texts and art of long-forgotten peoples.
Patrick McGovern takes us on a personal odyssey back to the beginnings of this consequential beverage when early hominids probably enjoyed a wild grape wine. We follow the course of human ingenuity in domesticating the Eurasian vine and learning how to make and preserve wine some 7,000 years ago. Early winemakers must have marveled at the seemingly miraculous process of fermentation. From success to success, viniculture stretched out its tentacles and entwined itself with one culture after another (whether Egyptian, Iranian, Israelite, or Greek) and laid the foundation for civilization itself. As medicine, social lubricant, mind-altering substance, and highly valued commodity, wine became the focus of religious cults, pharmacopoeias, cuisines, economies, and society. As an evocative symbol of blood, it was used in temple ceremonies and occupies the heart of the Eucharist. Kings celebrated their victories with wine and made certain that they had plenty for the afterlife. (Among the colorful examples in the book is McGovern's famous chemical reconstruction of the funerary feast--and mixed beverage--of "King Midas.") Some peoples truly became "wine cultures.?
When we sip a glass of wine today, we recapitulate this dynamic history in which a single grape species was harnessed to yield an almost infinite range of tastes and bouquets.Ā Ancient WineĀ is a book that wine lovers and archaeological sleuths alike will raise their glasses to.
Altre informazioni āVini Artigianali Italiani
Quella diĀ Vini Artigianali ItalianiĀ ĆØ prima di tutto unāesperienza estetica e interiore, propria di un meccanismo di suggestione che vuole creare un ponte tra opere dāarte e vino, provando in maniera soggettiva a raccontare il filo conduttore tra due mondi distanti, ma uniti da una parola: artigianale. La soggettivitĆ dei tre autori ā uno storico dellāarte (Armando Castagno), docente universitario di estetica (Giampaolo Gravina) e un musicologo (Fabio Rizzari) ānel libro ĆØ svuotata dallāassenza di firma che accompagna ogni pezzo. Ć lāimmagine stessa, a tutta pagina, senza margini a contenerla, a costituire āun ambiente di lettura per i testi, ai quali ĆØ legata per analogie semantiche, cromatiche, materiche, compositive, metaforiche, storiche o concettualiā, spiegano gli autori nellāintroduzione. La ricerca di un nuovo modo di guardare al vino, ma anche allāarte, portata quindi fuori dai binari consueti, con un obiettivo: incuriosire, attraverso il racconto di una storia che conduce a uno āsprofondamento, come ammoniva ā o meglio, raccomandava ā Achille Bonito Oliva in āManuale di Voloāā.
UN LIBRO ARTIGIANALE
A tutto ciĆ² si aggiunge la bellezza dellāoggetto stretto tra le mani: i materiali utilizzati, la copertina rigida e la grammatura delle pagine. Unāopera artigianale in senso stretto, cui gli autori si sono spesi e dedicati in ogni dettaglio (per otto mesi di lavoro a pieno regime), dalla fase di ricerca alla stesura, passando per la realizzazione vera e propria. Un altro particolare: il volume ā unica tiratura fissata in 2500 copie ā si puĆ² acquistare solo tramite il sito diĀ Buongiornovino; il precedente libro pubblicato da Castagno sui vini della Borgogna ā seppur diverso per intenzioni e contenuti ā sullo stesso sito fu un piccolo caso editoriale, anche per via del tam-tam mediatico e del passaparola.
āIl vinoā ā spiega Castagno ā āha bisogno di parole nuove, di aprire la finestra, in quanto portatore di un sistema culturale che comprende la tradizione, la composizione, lo stile. Il vino non ĆØ qualcosa che puĆ² correre solo in avanti, tracciando unāavanguardia nuda e cruda. Deve guardarsi alle spalle e ambire a porre cortocircuitiā.
da Artribune.com
Altre informazioni āLe grand Cours de DĆ©gustation
Regarder le vin, sentir le vin, goĆ»ter le vin, servir le vin, accorder ses vins... Les professeurs spĆ©cialisĆ©s de l'Ecole du Vin transmettent dans cet ouvrage toutes leur connaissances sur le vin de maniĆØre trĆØs simple et ludique. Un panorama complet et digeste sur tout ce qu'il faut savoir sur le vin, accompagnĆ© d'exercices pour valider ses connaissances. Un diplĆ“me pourrait ĆŖtre remis Ć celui qui rĆ©ussit le questionnaire en ligne. Un livre incontournable Ć destination de tous ceux qui aiment dĆ©jĆ le vin ou qui commencent Ć s'y intĆ©resser.
Altre informazioni āVini e terre di Borgogna
"Vini e terre di Borgogna" ĆØ una guida alla Borgogna del vino, da Chablis alla CĆ“te dāOr, dalla CĆ“te Chalonnaise al MĆ¢connais. 200 domaines visitati e raccontati, 800 vini recensiti. I due autori, Camillo Favaro e Giampaolo Gravina, dopo anni di esperienze in terra borgognona, rinnovano il loro viaggio attraverso i vigneti che hanno visto nascere lāidea di terroir, tra piccoli vignerons emergenti e domaines di culto giĆ leggendari. Un dettagliato approfondimento del complesso sistema delle appellations e dei climats modellato da secoli di storia.
Altre informazioni āIl vino capovolto. La degustazione geosensoriale e altri scritti
"Il vino capovolto" ĆØ un contenitore di due sezioni distinte. Prima di arrivarci trovate una prefazione di Giuseppe Battiston e un'introduzione di Sandro Sangiorgi che spiega il senso del libro. Proviamo a capovolgere lo sguardo e l'approccio verso il vino. La prima sezione ĆØ del professor Jacky Rigaux e s'intitola La degustazione geosensoriale. Questo pamphlet ĆØ prima di tutto una dedica alla Borgogna, dove Rigaux abita e dove si ĆØ formato il palato da gourmet illuminato. La seconda sezione ĆØ una raccolta di scritti dedicati al vino che Sandro Sangiorgi ha messo da parte negli ultimi sei anni, dopo l'uscita de L'invenzione della gioia. Molti spunti sono nuovi e scaturiscono dall'attivitĆ di divulgazione dell'associazione "Porthos racconta": vogliamo considerarlo un omaggio sia a chi ha lavorato e lavora sia a chi ha partecipato e continua a sostenere l'indipendenza e la qualitĆ del nostro progetto didattico.
Altre informazioni āLa mia Champagne . Il racconto del vino piĆ¹ famoso (e migliore…) al mondo tra tecnica, storia e aneddoti
Il mio ultimo viaggio in Champagne (anche se sono nuovamente in viaggio mentre starete leggendo queste righeā¦) si ĆØ concluso con questa immagine usata proprio per aprire il pezzo, con le vigne rigogliose e unĀ orageĀ in arrivo. Sapete che viaggio spesso con la Champagne quale meta, ma questāanno la frequenza dei viaggi ĆØ diventata veramente impressionante e ha spiazzato pure me. Per caritĆ , ĆØ sempre un piacere, ma tra un viaggio e lāaltro si accumulano le altre cose da fareā¦
No calma, non sono impazzito per il caldo e, men che meno, mi sono messo in testa di tediarvi con i fatti miei, perĆ², proprio partendo dal rientro di giovedƬ 5 luglio, vorrei fare una sorta di carrellata di parte dei miei tantiĀ viaggiĀ (sono ben oltre i 170, ma ho perso il conto), quasi delle istantanee a ritroso negli anni, viaggio dopo viaggio, iniziando qui, suĀ LeMieBollicine, e poi proseguendo sulla omonima pagina Facebook.
PerchĆ© tutto questo? Si puĆ² dire che abbia dedicato unaĀ vita allo champagneĀ e ancora non ho finito di farlo (la cosa che mi sorprende ĆØ che, anche dopo tutti questi viaggi, cāĆØ sempre qualcosa di nuovo che apprendo ogni volta! Mai sentirsi arrivati o, peggio, depositari della conoscenzaā¦) e, tanto per complicarmi la vita (!) tra unāedizione della guidaĀ Grandi ChampagneĀ e lāaltra, questāanno ho pensato di scrivere un libro sullo champagne. Lāennesimo libro? No, nientāaffatto. Premesso che lāofferta di libri sullo champagne ĆØ desolante sul panorama italiano e piuttosto limitata su quello internazionale, la mia intenzione non ĆØ certo quella di scrivere lāennesimo libro che parla sommariamente della Regione, aggiunge qualche cenno storico trito e ritrito, illustra ilĀ MĆ©thode Champenois, come giĆ Internet non fosse piena di articoli piĆ¹ o meno validi in tal senso! No, dicevo, non il solito libro, ma un libro diverso, con doppia veste. Una riguarderĆ le mie esperienze in 17 anni di militanza, quindi racconti, aneddoti, profili di uomini cosƬ come li ho conosciuti, lāaltra sarĆ storico/tecnica, ma cosƬ come non lāavete mai letta per approfondimenti e ricerche. Il libro si intitolerĆ , non a caso,Ā La Mia Champagneā¦
Altre informazioni āIl vino nel mondo antico
In un libro denso di nozioni, di documenti e di analisi talmente particolareggiate da trasformare anche le piĆ¹ piccole tracce, come i vinaccioli ed altri microscopici resti archeobotanici, in spiragli pertinenti e carichi di prospettiva storica, si ricostruisce la storia dell'invenzione del vino, la sua evoluzione e la sua funzione sociale negli usi delle grandi civiltĆ antiche, dagli esordi nel Vicino Oriente fino al mondo ellenico, etrusco e romano. Il vino, sostanza preziosa e da sempre conservata con cura, ma anche effimera e volatile sul piano organico, ĆØ un reperto archeologico molto raro. Tuttavia se ne hanno riscontri oggettivi in numerosi ambiti dell'antichitĆ : dal percorso di domesticazione della vite ai progressi agronomici ed enologici, dalla storia dei commerci alla progettazione dei vasi vinari, dai corredi potori agli accessori di servizio, dai contesti conviviali alle celebrazioni funerarie.
Altre informazioni āETNA. I vini del vulcano
Terza edizione, riveduta e aggiornata. Una pubblicazione in cui si configura quella che dovrebbe essere l'idea e il programma di ogni azienda etnea: valorizzare un territorio ricco di storia e di tradizioni e da sempre vocato alla coltivazione della vite e alla produzione di vini originali e di alto livello qualitativo. L'autore ha saputo inserire in un contesto descrittivo informazioni di tipo scientifico sull'applicazione delle nuove tecniche enologiche nella vinificazione dei vitigni etnei; sul recupero di vigneti abbandonati e di antichi palmenti; su alcune varietĆ di Nerello Mascalese e di Carricante coltivate sull'Etna, dalle quali ĆØ possibile produrre vini con determinate caratteristiche organolettiche del tutto originali e inimitabili.
Altre informazioni āBeyond Flavour
Beyond Flavour is a practical guide to blind wine tasting which will help wine lovers increase their knowledge and improve their blind tasting skills. The book offers detailed descriptions of the key attributes of major grape varieties and wine producing regions, and argues that assessing a wine's structure - acid structure in white wines and tannin structure in red wines - is a more reliable indicator of a wine's identity than the traditional reliance on flavour. Beyond Flavour includes analysis of wine style by country and region; descriptions of recent vintages for classic European origins; and tips for blind tasting exams. Beyond Flavour is an indispensable guide to blind wine tasting for wine students, professionals and others seriously interested in understanding why wines taste like they do.
Altre informazioni āNeuroenology. How the brain creates the taste of wine
In his new book, Gordon M. Shepherd expands on the startling discovery that the brain creates the taste of wine. This approach to understanding wine's sensory experience draws on findings in neuroscience, biomechanics, human physiology, and traditional enology. Shepherd shows, just as he did inĀ Neurogastronomy: How the Brain Creates Flavor and Why It Matters, that creating the taste of wine engages more of the brain than does any other human behavior. He clearly illustrates the scientific underpinnings of this process, along the way enhancing our enjoyment of wine.
Neuroenology is the first book on wine tasting by a neuroscientist. It begins with the movements of wine through the mouth and then consults recent research to explain the function of retronasal smell and its extraordinary power in creating wine taste. Shepherd comprehensively explains how the specific sensory pathways in the cerebral cortex create the memory of wine and how language is used to identify and imprint wine characteristics. Intended for a broad audience of readers - from amateur wine drinkers to sommeliers, from casual foodies to seasoned chefs. NeuroenologyĀ shows how the emotion of pleasure is the final judge of the wine experience. It includes practical tips for a scientifically informed wine tasting and closes with a delightful account of Shepherd's experience tasting classic Bordeaux vintages with French winemaker Jean-Claude Berrouet of the Chateau Petrus and Dominus Estate.
Altre informazioni āThe Flavor Matrix
As an instructor at one of the worldās top culinary schools, James Briscione thought he knew how to mix and match ingredients. Then he met IBMĀ Watson. Working with the supercomputer to turn big data into delicious recipes, BriscioneĀ realized that he (like most chefs)Ā knew next to nothing aboutĀ whyĀ different foods taste good together. That epiphany launched him on a quest to understand the molecular basis of flavorāand it led, in time, toĀ The Flavor Matrix.
A groundbreaking ingredient-pairing guide,Ā The Flavor MatrixĀ shows how science canĀ unlock unheard-of possibilities for combining foods into astonishingly inventive dishes. Briscione distills chemical analyses of different ingredientsĀ into easy-to-use infographics, andĀ presents mind-blowing recipes that he's created with them.Ā The result of intensive research and incredible creativity in the kitchen,Ā The Flavor MatrixĀ is a must-have for home cooks and professional chefs alike:Ā the only flavor-pairing manual anyone will ever need.
Altre informazioni āLe “GoĆ»t du vin”
"Mieux connaĆ®tre pour mieux apprĆ©cier", telle est la clĆ© de voĆ»te du GoĆ»t du vin. Cet ouvrage a Ć©tĆ© Ć©crit en pensant Ć tous ceux qui s'intĆ©ressent au vin de qualitĆ© et qui s'interrogent sur les mystĆØres de son goĆ»t et sur la signification de l'acte de boire. Ce livre bĆ©nĆ©ficie de tout le poids des connaissances oenologiques mais aussi de l'apport de l'expĆ©rience des hommes du vin. La premiĆØre Ć©dition, en 1980, fut un Ć©vĆ©nement. Trente annĆ©es plus tard, cette nouvelle Ć©dition, dans le respect de l'esprit initial de l'ouvrage, prend en compte ce que l'on sait aujourd'hui des mĆ©canismes de perception des goĆ»ts et des odeurs, englobant les types de consommation actuels et les types de vins disponibles, en France et dans le monde. VĆ©ritable ouvrage de rĆ©fĆ©rence, ce livre aide chacun Ć mieux comprendre les vins d'aujourd'hui, Ć mieux connaĆ®tre pour mieux savourer, pour son plus grand plaisir.
Altre informazioni āLe Vin par l’Ć©tiquette
Indication gƩographique protƩgƩe, crƩmant, vendanges tardives, grand cru classƩ, brut...
Les mentions abondent sur les Ć©tiquettes de vin. GrĆ¢ce Ć ce livre, vous dĆ©couvrirez quel type de vin se cache derriĆØre tous ces termes et achĆØterez vos bouteilles en connaisseur. Toutes les mentions de l'Ć©tiquette dĆ©cryptĆ©es. Obligatoires : volume, degrĆ© d'alcool, catĆ©gorie du vin... Facultatives : nom de domaine, de cuvĆ©e, vin bio. RĆ©gionales : blanc de blancs, vin jaune, grand cru ... Un ouvrage pratique et facile d'accĆØs: A chaque page, une mention : Sa dĆ©finition, son intĆ©rĆŖt pour le consommateur... ou ses limites. Une centaine de mentions Ć©clairĆ©es ; 400 Ć©tiquettes.
La vigne dans l’AntiquitĆ©
Questo grande libro ĆØ la somma di passione, conoscenza ed esperienza.Ā Il titolo dĆ solo una debole idea del suo contenuto: Billiard non si occupava solo della vite, intendeva tutto ciĆ² che riguardava il vino, dal terreno dove sono piantate le viti, i loro metodi di coltivazione, la vinificazione, i problemi economici della gestione di un vigneto e della vendita del vino, ai diversi modi di bere e alla storia dei vigneti nell'antichitĆ .Ā Nessuna delle antiche fonti sul vino gli era estranea.
Conosce testi letterari laici e sacri, raccolte giuridiche, iscrizioni, iconografie e anche quel poco che l'archeologia poteva contribuire nel suo tempo alla conoscenza del vino antico.
The science of wine. From vine to glass
A thoroughly revised and updated Second Edition of this essential and groundbreaking reference gives a comprehensive overview of one of the most fascinating, important, and controversial trends in the world of wine: the scientific and technological innovations that are now influencing how grapes are grown and how wine is made. Jamie Goode, a widely respected authority on wine science, details the key scientific developments relating to viticulture and enology, explains the practical application of science to techniques that are used around the world, and explores how these issues are affecting the quality, flavor, and perception of wine. The only complete and accessibly written resource available on the subject,Ā The Science of Wine: From Vine to GlassĀ engagingly discusses a wide range of topics including terroir, biodynamics, the production of ānaturalā or manipulation-free wines, the potential effect of climate change on grape growing, the health benefits of wine, and much more. A must-have reference for a wide audience of students, winemakers, wine professionals, and general readers interested in the science of wine.
Altre informazioni āSoils for Fine Wines
In recent years, viticulture has seen phenomenal growth, particularly in such countries as Australia, New Zealand, the United States, Chile, and South Africa. The surge in production of quality wines in these countries has been built largely on the practice of good enology and investment in high technology in the winery, enabling vintners to produce consistently good, even fine wines. Yet less attention has been paid to the influence of vineyard conditions on wines and their distinctiveness-an influence that is embodied in the French concept of terroir.
An essential component of terroir is soil and the interaction between it, local climate, vineyard practices, and grape variety on the quality of grapes and distinctiveness of their flavor. This book considers that component, providing basic information on soil properties and behavior in the context of site selection for new vineyards and on the demands placed on soils for grape growth and production of wines.
Soils for Fine WinesĀ will be of interest to professors and upper-level students in enology, viticulture, soils and agronomy as well as wine enthusiasts and professionals in the wine industry.
Altre informazioni āPrinciples and Practice of Soil Science. The Soil as a Natural Resource
Principles and Practice of Soil Science provides a current and comprehensive introduction to soil science for students in the fields of environmental and agricultural science, ecology, soil and land management, natural resource management, and environmental engineering.
- Covers all aspects of soil science including soil habitat, processes in the soil environment, and soil management.
- Emphasizes the applications of soil science to the solution of practical problems in soil and land management.
- Highlights real-world examples drawn from the authorās international experience in the field.
- Includes an expanded color section of soil profiles and other features, and greater coverage of international soil classification
- Features new problem sets and questions at the end of each chapter, designed to reinforce important principles. An answer key is provided at the end of the text.
Understanding Vineyard Soils
The first edition ofĀ Understanding Vineyard Soils, published in 2009, has been praised for its comprehensive coverage of soil topics relevant to viticulture, and is a major resource for professionals in the industry. However, the subject is not staticānew developments are occurring in the field all the time. For example, the 'organic movement' in viticulture continues to grow in importance and the emphasis on wine quality relevant to quantity is changing in an increasingly competitive world market. The promotion of organic and biodynamic practices has raised a general awareness about 'soil health' and methods to assess it, which is often associated primarily with the biological status of the soil.
Many commercial laboratories offer an extensive range of tests for soil (biological) health, the relevance of which is not clear to many growers.
However, the development of new tools for characterizing soil microorganisms and identifying the specific functions of taxonomic groups is an exciting area of research that may offer answers to some of these questions in the future. This second edition of White's influential book presents the latest updates and developments in vineyard and soil management practices. Just like the first edition,Ā Understanding Vineyard SoilsĀ introduces readers from all backgrounds to the principles of viticulture.
Altre informazioni āIl grande viaggio nel vino italiano
Un racconto per immagini di cantine, territori e personaggi unici. Storie esemplari di vignaioli che rappresentano l'oggi, ma soprattutto il domani del vino italiano. Un grande viaggio da Nord a Sud, con le bottiglie da non perdere per ciascuno dei protagonisti e, in abbinamento, le ricette di cuochi e cuoche che hanno saputo valorizzarle al meglio.
Altre informazioni āVini di confine
Una sorta di viaggio dantesco nel mondo della viticoltura. CosƬ si potrebbero definire queste pagine nate dalla mente e dalla competenza del professor Attilio Scienza e dalla penna di Serena Imazio.
Anche qui troviamo maestro e discepolo, Ambrogio e Agostino, che assieme percorrono tutta la Lombardia alla scoperta dei vitigni e degli ottimi vini che si producono.
Altre informazioni āLa festa delle vigne
Il vino viene dall'uva, ma per essere buono ha bisogno di un lavoro amoroso e tenace e di una tecnica sapiente, capace di esaltare gli umori peculiari della terra. Il vino perĆ² ĆØ anche festa, premio alla fatica e alla maestria dell'uomo.
Il "profumato liquore" si rivela come un "limpido bene culturale", un amabile e non quantificabile minusvalore, cui contribuiscono apporti visibili e invisibili.
Altre informazioni āStoria di vini e di vigne intorno al Vesuvio. Il vino nella Campania antica dall’epoca pompeiana alla fine dell’Impero Romano
Il vino che oggi beviamo ĆØ frutto della grande cultura d epoca romana nella coltivazione della vite. Questo libro in maniera particolareggiata, ma al tempo stesso divulgativa, descrive la vita quotidiana in una "villa rustica" romana, i suoli piĆ¹ adatti ai diversi vitigni, i tempi per la vendemmia, il commercio del prezioso prodotto; ma anche il vino nella tradizione storica da Dionisio ai Bacchanalia. E non a caso i migliori vini dell'antichitĆ decantati da Livio, Cicerone, Plinio, Marziale o Tibullo, erano il Falerno, il Greco, il Faustiniano, il Caleno.
Insomma i "vini degli imperatori" che trovavano proprio in Campania la loro area d'elezione, grazie alle caratteristiche del territorio e alle raffinate tecniche di coltivazione e vinificazione.
Altre informazioni āThe little book of Bordeaux Wines
The origins of Bordeaux wines are unquestionably Roman.
Archeological digs conducted in recent years have shown that vineyards existed in Bordeaux before 40 B.C. There is no doubt today that Bordeaux wine has entered its third millennium. Wine lovers, as they read this book, will soon realize that the history of Bordeaux wines is inseparable from those of its appellations ad crus. There is not one history, but many individual stories.
The cultivation of vines in Bordeaux has spawned much more than the wine itself, and any brief summary is necessarly inadequate.
Altre informazioni āI giardini di Oltralpe
Easy. Nello slang postmoderno questo libro ĆØ easy. Facile da portare con sĆ©, da consultare e anche da scarabocchiare. L'idea nasce da un ciclo di otto lezioni che l'autore ha tenuto presso l'UniversitĆ Auptel di Ancona tra il 2014 e il 2015, per ragazzi desiderosi di misurare la propria esperienza enoica con calici di vino dei cugini d'Oltralpe. La bibliografia sull'argomento prevede solitamente tomi ingombranti, e di conseguenza costosi. Ecco. Questo libro vuole essere ciĆ² che appare. Facile e democratico per poter parlare con competenza del successo di tutta, o quasi, l'enologia francese.
Altre informazioni āFLAWLESS. Understanding faults in wine
Flawless is the first book of its kind dedicated to exploring the main causes of faults in wine.
From cork taint, to volatile acidity, to off-putting aromas and flavors, all wine connoisseurs have encountered unappealing qualities in a disappointing bottle. But are all faults truly bad? Are some even desirable?
Jamie Goode brings his authoritative voice to the table once again to demystify the science behind what causes a good bottle to go bad. By exposing the root causes of faults in wine, Flawless challenges us to rethink our assumptions about how wine should taste and how we can understand beauty in a glass.
Italy’s Native Wine Grape Terroirs
Italyās Native Wine Grape TerroirsĀ is the definitive reference book on the myriad crus and the grand cru wine production areas of Italyās native wine grapes. Ian DāAgataās approach to discussing wine, both scientific and discursive,Ā provides an easy-to-read, enjoyable guide to Italyās best terroirs. Descriptions are enriched with geologic data, biotype and clonal information, producer anecdotes and interviews, and facts and figures compiled over fifteen years of research devoted to wine terroirs. In-depth analysis is provided for the terroirs that produce both the well-known wines (Barolo, Chianti Classico, Brunello di Montalcino) and those not as well-known (Grignolino dāAsti, Friuli Colli Orientali Picolit, Ischia). Everyday wine lovers, beginners, and professionals alike will find this new book to be the perfect complement to DāAgataās previous award-winningĀ Native Wine Grapes of Italy.
Altre informazioni āL’uomo che scoprƬ il tempo. James Hutton e l’etĆ della terra
Nella seconda metĆ del Settecento, James Hutton, partito su un'agile barchetta scozzese verso le veritĆ piĆ¹ sconcertanti, provĆ² che la Terra ĆØ molto piĆ¹ vecchia dei canonici 6000 anni stabiliti dagli studi biblici e che ĆØ continuamente plasmata e riplasmata da una miriade di forze. La rivoluzione temporale inaugurata da Hutton ĆØ all'origine non solo della geologia attuale, ma di un modo laico di pensare la collocazione dell'uomo nell'Universo. In un momento in cui la nuova sintesi evoluzionistica fonda insieme la teoria della Terra di Hutton e l'origine delle specie di Darwin, questa biografia ĆØ insieme la storia epica di una delle piĆ¹ grandi scoperte scientifiche e di una brillante cultura, quella dell'Illuminismo scozzese.
Altre informazioni āLa mappa che cambiĆ² il mondo
In una piovosa mattinata del 1819, William Smith uscƬ dalla prigione londinese per debitori di King's Bench: aveva cinquant'anni, il volto invecchiato e sciupato dalle intemperie e non possedeva piĆ¹ una casa; eppure era il padre fondatore di una nuova scienza destinata a mutare il futuro dell'umanitĆ , era l'autore della prima vera mappa geologica di un'intera regione del mondo, era l'uomo che aveva saputo sfidare i dogmi del creazionismo biblico per aprire la strada allo sfruttamento razionale del sottosuolo e delle sue ricchezze. Ma la sua grandezza non era stata riconosciuta, l'aristocrazia dei dilettanti geologi del suo tempo lo aveva prima ostacolato e poi addirittura defraudato delle sue scoperte.
Altre informazioni āTerroir. The role of Geology, Climate, and Culture in the Making of French Wines
The French word terroir is used to describe all the ecological factors that make a particular type of wine special to the region of its origin. James E. Wilson uses his training as a geologist and his years of research in the wine regions of France to fully examine the concept of terroir. The result combines natural history, social history, and scientific study, making this a unique book that all wine connoisseurs and professionals will want close at hand. In Part One Wilson introduces the full range of environmental factors that together form terroir. He explains France's geological foundation; its soil, considered the "soul" of a vineyard; the various climates and microclimates; the vines, their history and how each type has evolved; and the role that humans--from ancient monks to modern enologists--have played in viticulture. Part Two examines the history and habitat of each of France's major wine regions. Wilson explores the question of why one site yields great wines while an adjacent site yields wines of lesser quality. He also looks at cultural influences such as migration and trade and at the adaptations made by centuries of vignerons to produce distinctive wine styles. Wilson skillfully presents both technical information and personal anecdotes, and the book's photographs, maps, and geologic renderings are extremely helpful. The appendices contain a glossary and information on the labeling of French wines. With a wealth of information explained in clear English, Wilson's book enables wine readers to understand and appreciate the mystique of terroir.
Altre informazioni āBordeaux. La storia dei Grands Crus ClassĆØs 1855-2005
I piĆ¹ grandi vini rossi del mondo provengono dalla regione del MĆ©doc, vicino a Bordeaux. Nel 1855, una classifica ufficiale ne riconobbe il valore qualitativo, dando cosƬ vita a un'autentica testimonianza della gloria di questi grandi vini, che da allora ĆØ diventata un punto di riferimento. Franck Ferrand ha incontrato i proprietari e visitato i loro chĆ teaux, ne ha ripercorso le vicende storiche, tratteggiando ritratti affascinanti e talvolta avventurosi. Antiche tenute, costruzioni fantasiose, piccoli edifici di rappresentanza sorgono nel bel mezzo di immense distese verdi. Immerse nei vigneti, le tenute con le loro cantine sono il vero cuore pulsante della produzione vinicola di questa zona. La storia degli chĆ teaux assume, a tratti, i contorni di una vera e propria saga i cui protagonisti, i grandi vini di Bordeaux, raccontano la loro eccellenza, frutto di un sapiente equilibrio tra sobrietĆ e classicitĆ .
Altre informazioni āVineyards, Rocks, & Soils. The wine lover’s guide to geology.
Jurassic, basalt, moraine, flint, alluvial, magma: what are these words and what do they have to do with wine? The answers are here in this book. They are geological terms that reflect a bond between wine and the land. Understanding geology, however, is tricky. Geological concepts are obscure; processes can be imperceptibly slow, invisible, and unimaginably ancient. The terminology is formidable, such that even the names of common rocks carry an air of mystery.
Geology is introduced plainly, starting with basic principles, all in the context of wine. The emphasis is on the kinds of processes that shape vineyards, and on the minerals, rocks and soils that host the vines. Geological words now commonly seen in wine writings are systematically explained. You will learn the stories behind some of the names, the human face of geology.
The book also explores how the geology-wine connection manifests in the finished product and evaluates its importance, particularly in the contexts of minerality, terroir, and wine taste. The fact is that geology is increasingly being promoted in the world of wine; the aim here is to help it be properly understood.
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