Il respiro del vino. Conoscere il profumo del vino per bere con maggior piacere
Vi parlerĆ² di quel profumo coinvolgente, di quel suo respiro trattenuto, al quale ĆØ impossibile opporre resistenza, che anticipa tutto ciĆ² che si sente in bocca subito dopo aver avvicinato il bicchiere alle labbra. Di quel profumo che puĆ² essere un effetto del sole di un'alba radiosa o delle nuvole che precedono la pioggia. Di quel profumo che forse ĆØ l'aspetto sensoriale piĆ¹ straordinario del vino, perchĆ© ĆØ anche il linguaggio della sua composizione, della sua storia, delle sue tradizioni, dei territori in cui nasce e dei microclimi che ne accarezzano i giorni. Il vino ĆØ la sintesi sorprendente dei profumi di tutto ciĆ² che ci circonda, perchĆ© ha nella sua natura piĆ¹ profonda le tracce della terra, dei fiori, dei frutti, delle spezie, del mare, della montagna, del vento, della luce e di tante altre cose che nobilmente rappresenta.
L'atto iniziale di chiunque si avvicini al vino ĆØ infatti quello di portare il calice al proprio naso per sentirne il profumo, roteando delicatamente il bicchiere, affinchĆ© il vino in esso contenuto, simile alla Terra che ruota intorno al proprio asse, possa sprigionare la sua intimitĆ olfattiva. Da quando esiste l'uomo, nella sua cultura gastronomica non c'ĆØ altra bevanda o cibo che preveda questo meraviglioso rituale di incontro tra sensibilitĆ , natura ed emozione. Ć una gestualitĆ mitica, quella legata al vino, che con la sua delicatezza ci aiuta a riappropriarci del nostro tempo e del nostro equilibrio interiore.
SarĆ² certamente felice, perciĆ², se voi gentili lettori, arrivati all'ultima pagina, riporrete soddisfatti e arricchiti questo mio libro e un attimo dopo vi lascerete prendere dalla curiositĆ di stappare un'ottima bottiglia del vino che preferite per scoprire l'invitante e meraviglioso mondo di profumi che vi ĆØ racchiuso.
Luigi Moio
Altre informazioni ā